Danila Gilardi, la fortissima atleta lecchese che corre per la SEV Valmadrera, parla del Jack che ha corso nel 2015 classificandosi al 3° posto
“Trofeo Jack Canali” una gara storica che da più di quarant’anni porta gli atleti da Albavilla sulla cima del Monte Bolettone.
Io l’ho fatta una sola volta, lo scorso anno, perché fino a pochi anni fa era riservata ai soli uomini e devo dire che mi è subito piaciuta.Un percorso misto, quasi tutto corribile con due brevi tratti ripidi e duri.
Un primo “muro” subito dopo la partenza sulla strada asfaltata poi una volta imboccata la mulattiera basta prendere il giusto ritmo e la si corre tutta fino all’inizio del secondo “muro”, un pratone costeggiato da una bella linea di pini che è così ripido che ti ritrovi i narcisi all’altezza del naso. La croce è lì a pochi metri, le gambe sembrano scoppiare, ci si aiuta anche con le mani aggrappandosi all’erba e con il tifo degli amici che gridano dall’alto si arriva al traguardo.
Bella, da rifare sicuramente e da proporre anche agli amici perché penso che sia una gara che merita più attenzione e partecipazione.
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